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Si scrive Youth Media Days, si legge Festival del giornalismo giovane di Napoli.

L’evento, tenutosi al PAN | Palazzo delle Arti Napoli dal 21 al 23 settembre, è stato, infatti, il primo appuntamento italiano dedicato interamente ai giornalisti under 35 e alle loro esperienze professionali. Un settore vivace, quello del giornalismo, ricco di talenti, idee, creatività e passione, ma anche di precariato.

Al via la White List per far lavorare le imprese che hanno subito un danno perché oggetto di ricatti da parte della camorra

Il Comune di Napoli sceglie di aiutare concretamente le imprese vittime del racket che denunciano le estorsioni.
Si tratta di una scelta di grande valore etico e politico perché è la prima volta che un grande Comune dedica un atto pubblico a tutte le vittime del racket e ai loro famigliari, a partire dal sacrificio di Domenico Moriello e Federico Del Prete, i cui nomi vengono ricordati nella delibera.
La Giunta ha quindi deciso di istituire un elenco di operatori economici al quale fare riferimento per gli affidamenti di servizi e lavori.
In pratica, nel rispetto delle procedure previste, anche di tutela della concorrenza, le imprese e i professionisti vittime della camorra saranno destinatari, in via prioritaria, degli affidamenti in economia e di somma urgenza, in tutti quei casi in cui ricorrano condizioni oggettive.

L’arte è anche un momento di crescita collettiva e di riflessione e formazione, soprattutto per i più piccoli. Con questa consapevolezza, l’assessorato alla Scuola e all’Istruzione promuove la prima edizione del concorso La Scuola per l’Europa – Diritti e Cinema, che rappresenta un evento parte di una kermesse ben avviata: il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, giunto alla quarta edizione, che quest’anno si ispira al tema dei diritti dei minori.
Tutte le scuole medie di primo e secondo grado possono partecipare al concorso, rispondendo a due diversi bandi. In entrambi i casi, il lavoro svolto da parte dei ragazzi sarà focalizzato anche sul documentario I giorni buoni, del giovane regista napoletano Andrea Barzini. Con il suo film, infatti, Barzini ha voluto saldare al racconto del mondo dei ragazzi napoletani il tema dei diritti civili e del riscatto sociale.

Dopo più di due anni di lavori, è stato inaugurato il parcheggio del Frullone, che ha una dotazione di 613 posti auto, 11 posti moto e 32 posti bici. L’opera è dotata di un impianto fotovoltaico in grado di garantirne l’autonomia energetica. I lavori, costati quasi 4 milioni di euro, sono stati finanziati nell’ambito del “Programma per il miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane e per il potenziamento del trasporto pubblico”, istituito dal Ministro dell’Ambiente di concerto con il Ministro dei Trasporti e cofinanziati dal Comune di Napoli.

La struttura è stata consegnata alla società “Napolipark”. Queste le tariffe: 3 euro per nove ore, 6 euro dalle 6:00 alle 20:00, 70 euro per l’abbonamento mensile, 180 euro per l’abbonamento trimestrale.

Parcheggio Rosa: mamme in attesa, si chiede un gesto di cortesia. Con questo slogan è nata a Napoli – nell’ambito della promozione culturale in materia di Pari Opportunità – un’iniziativa dell’Amministrazione Comunale che, partendo dal presupposto che la maternità è un alto valore sociale e non una situazione di “svantaggio”, tende a favorire le donne incinte con la creazione di condizioni che permettano loro di poter vivere la gravidanza in maniera serena, senza disagi e stress.

I Parcheggi Rosa sono aree di sosta situate in prossimità di ospedali, presidi sanitari, consultori familiari e altri luoghi dove le gestanti si recano per effettuare visite mediche, analisi cliniche e accertamenti.

Il 13 febbraio il Consiglio ha approvato l’istituzione del Registro Amministrativo delle Unioni Civili. Un traguardo di civiltà al quale Napoli arriva prima tra le grandi città italiane. E anche un po’ in controtendenza. Da qualche anno prevalgono, infatti, contrapposizioni tra favorevoli e contrari (vedi i casi di Roma e di Milano). Fino all’episodio eclatante della cancellazione di Registri già istituiti: è accaduto a Gubbio, che aveva il suo Registro dal 2002. Napoli in controtendenza su un tema sul quale le posizioni politiche sono trasversali. Lo si è visto anche nella votazione del Consiglio in cui – tra voti favorevoli, astensioni e non partecipazione al voto – la delibera è stata approvata a larghissima maggioranza. E con un impegno per il futuro: aggiungere nello Statuto comunale il riconoscimento di “pari dignità e diritti alle famiglie costituitesi tramite i matrimoni civili e religiosi, le unioni civili e le coppie di fatto, nel pieno rispetto delle differenze culturali” (così recita l’ordine del giorno approvato in occasione del dibattito).

Napoli, città a vocazione turistica per eccellenza, è ricchissima di bellezze artistiche e di luoghi e strutture monumentali. Già dal febbraio 1994, nell’ambito del progetto Museo Aperto, il nostro Comune aveva favorito, in sinergia con la Curia Arcivescovile di Napoli e le Soprintendenze competenti, un intervento per la valorizzazione del Centro Storico cittadino che prevedeva l’apertura al pubblico delle più importanti strutture monumentali della città.
L’assessorato alla Cultura e Turismo ha considerato positiva una riproposizione del progetto, in particolare per le chiese del Centro Storico. Luoghi di grande attrattiva, le chiese hanno orari di apertura che privilegiano, ovviamente, gli obblighi liturgici, non sempre corrispondenti a quelli del flusso turistico. Per ovviare a tale inconveniente, il Comune ha promosso un accordo con l’Arcidiocesi napoletana, che porterà all’adozione di un apposito protocollo d’intesa.

Una città più vicina alle esigenze dei meno giovani. Per il Comune di Napoli è importante migliorare i servizi anche per gli ultracinquantenni. L’occasione è data dall’Unione Europea: il 2012 è stato proclamato Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni. L’obiettivo è di favorire la cultura dell’invecchiamento attivo e creare una “società per tutte le età”, promuovendo buone prassi che incomincino a incidere positivamente sulla vita e sui comportamenti anche di chi anziano non è: partendo da chi ha compiuto 50 anni.
L’Europa, infatti, deve affrontare il tema dell’invecchiamento della popolazione. I tassi di fertilità in tutta l’Unione stanno crescendo lentamente: un tasso del 2,1% sarebbe richiesto per la popolazione europea per diventare autosufficiente, e solo due Stati membri sono vicini a questa soglia. Ciò significa che la popolazione dell’Ue comincerà a diminuire nel 2040.

Più sport, più salute. Questi sono i valori della Carta di Toronto per l’Attività Fisica, redatta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, a cui ha aderito il Comune.
La Carta promuove l’attività fisica perché lo sport fa bene al corpo e all’anima, ridona il benessere, la salute fisica e mentale, previene le malattie, migliora le relazioni sociali e la qualità della vita, produce benefici economici e contribuisce alla sostenibilità ambientale. La Carta di Toronto invita tutti i Paesi, le Regioni e le Comunità a sollecitare un maggiore impegno politico e sociale per valorizzare l’importanza dello sport. È necessario che gli organismi pubblici e privati, nonché la società civile tutta, concorrano affinché i principi della Carta siano condivisi e le azioni in essa previste messe in campo. L’inattività fisica, infatti, così pervasiva nelle società odierne, è al quarto posto tra le principali cause di morte dovute a malattie croniche, quali disturbi cardiaci, ictus, diabete e cancro; inoltre, la mancanza di attività fisica contribuisce ad aumentare i livelli di obesità infantile e adulta.

È l’Osservatorio anticamorra nato a Scampia sotto l’egida di Giovandomenico Lepore, ex capo della Procura partenopea, che guiderà la squadra di esperti che già sono al lavoro per contrastare i traffici illeciti dei clan della zona. Avrà il compito di attivare azioni concrete per sconfiggere il cancro che è la criminalità all’ombra delle Vele, ma anche di abbattere luoghi comuni e pregiudizi sui tanti cittadini onesti che vivono nel più noto quartiere a Nord di Napoli.

Controllo costante del territorio, raccolta delle segnalazioni e delle strategie d’intervento su Scampia: saranno queste le priorità dell’Osservatorio sulla Legalità, che si è insediato ai primi di maggio, voluto dal presidente dell’VIII Municipalità, Angelo Pisani.